La presentazione avvenuta lo scorso 24 luglio presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma dell’Annuario dei dati ambientali e il Rapporto Rifiuti dell’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), ha riacceso le preoccupazioni circa lo stato di salute nel nostro territorio.

 

Nel report in esame viene dedicato – nel capitolo 6 dedicato all’esposizione degli agenti fisici – un apposito “focus” sull’aeroporto di Ciampino, relativamente al rumore di origine aeronautica, aggravato negli ultimi anni dal sensibile aumento dei voli low cost.

 

L’eco sull’argomento, riportato dalla stampa nazionale, non aggiunge nulla di nuovo rispetto la gravità del problema, anche perché i dati dell’ISPRA sono riferiti ai monitoraggi eseguiti dall’ARPA Lazio (l’ultimo dei quali nel 2012) ben noti non solo agli addetti ai lavori, ma a quanti tra Amministrazione comunale e Comitati cittadini, da anni si battono per la riduzione drastica dei voli sull’Aeroporto “G.B. Pastine” ed il loro consistente trasferimento sullo scalo di Fiumicino.

 

La nuova Amministrazione comunale ha inteso da subito riprendere la battaglia a difesa della salute della cittadinanza. A poco più di un mese dall'insediamento, il Sindaco di Ciampino Giovanni Terzulli ha evidenziato nelle opportune sedi istituzionali le preoccupazioni per l'eccessivo inquinamento acustico aeroportuale e ha scritto al Ministro dei Trasporti Lupi per sollecitare l'incontro, così come chiesto nelle scorse settimane all’Assessore all’Ambiente della Regione Lazio Refrigeri, finalizzato a risolvere l’oramai annoso problema della sostenibilità ambientale derivante dall’abnorme numero di voli low cost esercitati sull’aeroscalo di Ciampino.

 

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